Condividere le foto è un modo rapido e divertente per rendere partecipe la nostra famiglia di eventi speciali. Ecco i modi migliori per farlo
Se abbiamo cartelle piene di foto e video che vogliamo condividere con la famiglia dobbiamo sapere che ci sono davvero molti modi per poterlo fare. Tuttavia, anche la troppa scelta può in qualche modo “bloccarci”, alla ricerca della soluzione migliore. Per non toglierci il divertimento di condividere foto con la famiglia e gli amici, ecco alcuni dei modi migliori per farlo, con i loro pro e i contro.
Il buon vecchio Facebook avrà una pletora infinita di difetti e comportamenti non proprio trasparenti ma rimane una garanzia, specie quando si tratta di foto e condivisione delle stesse.
Facebook è perfetto per caricare foto e per creare liste di persone che possono vederle. Il fatto che Facebook sia praticamente onnipresente, complici anche i suoi 2.5 miliardi di utenti, è indice di quanto sia probabile avere tutti gli account dei familiari già pronti per l’uso.
Per questo motivo creare un album privato su Facebook e condividerlo con gli altri utenti in pochi secondi è molto facile: non avremo bisogno di scrivere indirizzi email, ne avremo bisogno di educare alla tecnologia chi è ancora lontano vista la semplicità d’uso del social.
I problemi relativi al brand però sono sempre i soliti: Facebook non è un azienda nota per i suoi virtuosismi in tema di privacy e molte persone sono profondamente sfiduciate dai suoi comportamenti, motivo per cui potrebbero pensarci prima di “tornare” solo per vedere le nostre fotografie.
Servizi di archiviazione in cloud
Un altro modo per condividere privatamente le foto online è quello di utilizzare un servizio di cloud storage.
A dominare il panorama di questi servizi ci sono principalmente tre nomi: Google Drive, OneDrive e Dropbox.
Google Drive fornisce a tutti gli utenti 15 GB di spazio di archiviazione gratuito.
OneDrive offre 5GB di spazio d’archiviazione mentre Dropbox offre soltanto 2GB.
La natura gratuita del servizio è un modo ottimo ed economico per condividere con i membri della propria famiglia foto e video.
Ognuno di questi servizi ci permette di creare una cartella privata con dentro le foto e barricarla dietro una password, ci permette di caricare le foto che vogliamo condividere e condividerla direttamente di utente in utente, utilizzando l’indirizzo email come riferimento.
Tutto in maniera facile, veloce e adatta a chiunque abbia un minimo di confidenza con il mondo digital.
Google Foto
Anche se Google Foto da un po’ non offre più spazio di archiviazione illimitato per i suoi utenti rimane uno strumento semplice e veloce per condividere foto e video con i membri della propria famiglia a patto che tutti abbiano un account Google.
Google Foto ha l’indubbio vantaggio di mettere insieme una grande quantità di spazio per archiviare le foto con un potente algoritmo per il riconoscimento dei volti e la catalogazione automatica delle foto.
Questo algoritmo, ad esempio, ci permetterà di cercare le foto semplicemente descrivendole con stringe come famiglia con babbo natale in Finlandia o battesimo Luca.
Google Foto ci permette anche di impostare librerie condivise con un partner e condividere cartelle di foto private con un numero illimitato di utenti.
Le applicazioni per la messaggistica istantanea: condividere le foto rapidamente, una per volta
Tutti i sistemi per la condivisione foto che abbiamo visto sino a questo momento sono orientati alla condivisione di molte foto nello stesso momento. Se abbiamo bisogno di condividere una minore quantità di foto e video, allora, ci conviene puntare su altro come le applicazioni per la messaggistica istantanea.
Whatsapp, l’applicazione più popolare sul mercato, non è la soluzione migliore.
Whatsapp permette di inviare un massimo di 30 foto per volta e le dimensioni massimo che possiamo raggiungere attraverso foto e video è pari a 100 megabytes, non molto.
Per questo motivo conviene puntare su Telegram le cui caratteristiche permettono agli utenti di condividere file fino a 1.5 gigabytes di dimensioni. Telegram ci permette anche di inviare foto e video senza che le compressioni portino via dati, permettendoci anche di far passare immagini a risoluzione 4K.
Flickr
Nel corso degli ultimi anni Flickr è diventato un punto di riferimento per i fotografi professionisti. Gli utenti gratuiti, infatti, possono caricare un massimo di 1000 foto in maniera gratuita, per poi dover passare al piano professionale pagando un abbonamento mensile o annuale.
Flickr funge un po’ da portfolio per tutti quei fotografi professionisti che hanno bisogno di una vetrina per il loro lavoro, mostrando cosa sono in grado di fare ad eventuali clienti interessati a tali servigi. Tra le caratteristiche di Flickr troviamo anche degli strumenti per la modifica delle foto e per la gestione delle stesse.
Queste caratteristiche sono disponibile anche per gli utenti con piano gratuito.
Gli utenti con abbonamento, oltre ad avere ciò, possiedono anche un sistema di backup automatizzato collegato direttamente allo strumento con cui si scatta, una pagina che raccoglie le statistiche inerenti al proprio lavoro ed un sito completamente fruibile senza la presenza di pubblicità.
AirDrop
Se in famiglia utilizziamo principalmente gli strumenti Apple siamo fortunati: abbiamo dalla nostra il potentissimo AirDrop.
Per AirDrop si deve fare lo stesso discorso che abbiamo fatto per le applicazioni di messaggistica istantanea: è inadatto per condividere cartelle enormi ma molto utile per inviare foto singole o piccoli gruppi di foto.
AirDrop ci permette di trasmettere in maniera quasi istantanea foto, video, album di foto o raccolte di questi elementi. Per migliorare la velocità di trasferimento da un dispositivo all’altro, quello che dobbiamo fare, è avvicinare quanto più possibile i due dispositivi.
WeTransfer, per condividere le foto “in blocco”
Alcune applicazioni web sono specializzate nell’invio di foto e video, altre invece sono più generaliste. Uno dei servizi leader nel settore è WeTransfer che ci permetterà di condividere 2GB di foto (o di qualsiasi altro dato) in maniera gratuita.
Per poter utilizzare WeTransfer non avremo nemmeno la necessità di creare un account, ci basterà semplicemente utilizzare un indirizzo email (o nemmeno quello, volendo). WeTransfer, come è normale che sia, possiede alcune limitazioni: il contenuto che condividiamo sulla piattaforma, ad esempio, è disponibile per un massimo di sette giorni ed è possibile inviare questi file ad un massimo di tre indirizzi email contemporaneamente.
Fonte foto copertina: unsplash.com/photos/IWoHLg2-UQU